Blank Books Revisited(Out in 2020)
[ENG]
Blank Books Revisited is a critical anthology of empty or monochromatic (artists’) books and builds upon a comparative analysis of the contexts and paratext of objects only at the first glance identical: books without any data or information printed on their pages.
Focusing on the relationship between paratextual information (subtitle, titles, author name, etc) and content (always the same = 0) of works by artists, designers but also illustrators, comedians, lifecoach etc, led me to think of empty books as dialectical operations and then find a parallel between the physical production of these paper objects and a series of case studies of empty fictional books that appear in comics, short stories and films.
Blank Books Revisited expands the research of fundamental experiences such as Michael Gibbs' All or Nothing, Blank book makers by Izet Sheshivari and No medium by Craig Dworkin, but opens up to tangent fields such as cinema, television and entertainment, ultimate cannibals of the linguistic modality formalized by conceptual art of the sixties.
The selection of case studies is wide and transversal. The oldest empty book observed is of 1906 produced by an American emulator of William Morris, the most recent cases are pdf hidden in book sharing platforms or on amazon. Life and works by Piero Manzoni or the empty books by Herman de Vries, or the blank pages in Ed Ruscha books are just some of the cases from the official and musealized art world compared with the empty books of the English comedian Shed Simove, with the political novelty books against Trump or those of a surprisingly long series of American life coaches.
The unity and formal recurrence of apparently identical works (sometimes because plagiarized, see AA Bronson and Manzoni) made me think of the cyclic appearance of the same object that is always polarized by the author's contexts and intentions. A white or monochromatic book can be demential or cathartic, sculptural or subtle, affirmative or questioning, empty or full.
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[ITA]
Blank Books Revisited è un’antologia critica di libri (d’artista) vuoti o monocromatici e si sviluppa attraverso un’analisi comparativa dei contesti e paratesti di oggetti solo al primo sguardo identici: libri senza alcun dato o informazione stampati sulle loro pagine.
Soffermarmi sul rapporto tra informazioni paratestuali (titoli sottotitoli, nome autore, etc) e contenuto (sempre lo stesso= 0) di lavori di artisti, designer ma anche illustratori, attori comici, lifecoach etc, mi ha portato a pensare i libri vuoti come operazioni dialettiche e quindi a trovare un parallelismo tra la produzione fisica di questi oggetti cartacei e una serie di casi studio di libri vuoti finzionali che compaiono in fumetti, racconti brevi e film. Blank Books Revisited espande le ricerche di esperienze fondamentali come All or Nothing di Michael Gibbs, Blank book makers di Izet Sheshivari e No medium di Craig Dworkin, ma apre verso ambiti tangenti come cinema, televisione e intrattenimento, cannibali ultimi della modalità linguistica formalizzata dall’arte concettuale degli anni sessanta.
La selezione dei casi studio è ampia e trasversale. Il libro vuoto più vecchio preso in considerazione è del 1906 prodotto da un emulo americano di William Morris, i casi più recenti sono pdf nascosti in piattaforme di sharing di libri o su amazon. Life and works di Piero Manzoni o i libri vuoti di herman de vries, o le pagine vuote nei libri di Ed Ruscha sono solo alcuni dei casi provenienti dal mondo dell’arte ufficiale e musealizzata messi a confronto con i libri vuoti del comico inglese Shed Simove, con i novelty books politici contro Trump o quelli di una serie sorprendentemente lunga di motivatori americani.
L’unità e ricorrenza formale di lavori apparentemente uguali (talvolta perché plagiati, vedi AA Bronson ai danni di Manzoni) mi hanno fatto pensare all'apparizione ciclica di uno stesso oggetto che ogni volta è polarizzato da contesti e intenzioni dell’autore. Un libro bianco o monocromatico può essere demenziale o catartico, scultoreo o infrasottile, affermativo o interrogativo, vuoto o pieno.